I Commenti alle festività liturgiche (ove esistenti) sono tratti dal MESSALE ROMANO riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Paolo VI, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1983, mentre i testi delle meditazioni sono tratti dalle “rivelazioni private” della Beata Vergine Maria a Suor Maria La Commare.
In questa sezione riportiamo inoltre una meditazione in occasione della Memoria della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, che Sua Santità Papa Francesco, con Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti dell’11 febbraio 2018, ha voluta iscritta nel Calendario Romano Generale con il grado di memoria obbligatoria, stabilendo che venisse celebrata ogni anno il lunedì dopo Pentecoste. Questa festività mariana, in forza del suddetto Decreto, è stata celebrata per la prima volta in tutta la Chiesa Cattolica nei luoghi di culto di Rito Romano lunedì 21 maggio 2018 essendo una memoria mobile che varia annualmente la sua data in relazione alla Pasqua di Risurrezione.
1 gennaio
SOLENNITÀ DI MARIA SS. MADRE DI DIO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 23 dicembre 1987
«Eri silenziosa e mesta, o Vergine, lontana dal desiderio di diventare la Madre di Dio, mentre attorno a te si affollavano piene di orgoglio, anelando questo momento di gloria, numerose anime. E fu in quel momento di Tua silenziosa preghiera che l’«Ave» di un angelo Ti annunziava il grandioso mistero. Facci comprendere che Dio non fa’ partecipi i grandi e i superbi, ma con paterno cuore sussurra le meraviglie del Suo decidere a chi custodisce nel suo animo il bisogno di servirLo. Guidaci con la Tua materna mano verso la grotta che resta capace di esprimere, più di ogni parola umana, l’umiltà di Colui che vi nasceva e facci degni di ricevere il Suo sorriso, che penetrando nel nostro animo, ci faccia fedeli figli e mai capaci di gridare: «Sia crocifisso!». Benedici l’«Ave» che si eleva fra queste mura, come bisogno di implorarTi Madre delle nostre miserie, Madre che ci accompagna verso il merito eterno».
Ave, o Maria…
11 febbraio
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES
Questa memoria si collega alla vita e all’esperienza mistica di Maria Bernarda Soubiros (santa Bernardetta), conversa delle suore di Nevers, favorita dalle apparizioni della Vergine Maria (11 febbraio – 16 luglio 1858) alla grotta di Massabielle. Da allora Lourdes è diventata mèta di intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla conversine, alla preghiera, alla carità.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
giovedì 18 luglio 1985
«Consola, o Maria, le nostre afflizioni e, nel nostro cuore turbato dalle amarezze e dalle difficoltà che il mondo gli offre, infondi la Tua forza e la Tua pace, perché pronto e spontaneo elevi il «sì», imitandoTi. Fa’ che, sottomessi l’orgoglio e la ragione allo spirito che Tu guidi e rivesti di Tua grazia, possano collaborare alla giusta testimonianza che i fratelli attendono perché, in mezzo a tanto male, sia il nostro operare un mezzo e uno sprone al loro ritorno».
Ave, o Maria…
25 marzo
SOLENNITÀ DELL’ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
Festa del Signore, l’Annunciazione inaugura l’evento in cui il Figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivi in obbedienza al Padre (Eb 10, 5-10) e per essere il primo dei risorti (1 Cor 15, 20). La Chiesa, come Maria, si associa all’obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo «Fiat» e concepisce per opera dello Spirito Santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l’evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
martedì 29 novembre 1991
«La Tua purezza, o Vergine, colmava di gioia il cuore di Dio e nella Tua umiltà nascondeva la Sua potenza chiamandoti «Madre». A te rivelava il mistero dell’Incarnazione e al Tuo «sì» affidava la realizzazione dei suoi divini piani. Fra sontuose mura regnava l’attesa di questo Re che doveva redimere il mondo, ma un canto di gioia si elevò nel Cielo quando il Tuo capo si chinava all’angelo che Ti annunziava piena di grazia. Vergine Santa, mentre il mondo diventa sempre più una continua parola, un continuo agitarsi, una spaventosa ricerca di cose vane, noi vogliamo unirci al Tuo silenzio, o Madre. Tu sei Colei che fra umili mura non chiedevi, ma davi e come Te vogliamo pronunciare il nostro «sì» perché possa, finalmente, sbocciare dentro di noi il bisogno di ascoltare e non di parlare, il bisogno di vedere dentro di noi e non giudicare gli altri, il bisogno di vederTi in questa quiete che scende come testimonianza della pace che regna nell’anima che Ti ama e che si fa’ capace di attingerla in Lui che ne è la fonte».
Ave, o Maria…
13 maggio
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA DI FATIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
sabato 29 luglio 1995
«Quale grandezza, o Madre, della quale il Cielo Ti rivestiva, segnò nella Tua vita un momento di sentirtene degna? Quale voce umana, o Madre, che gridava la Tua grandezza Ti spronò a vedere in Te un merito più di ogni altra creatura? Riportandomi col pensiero sulle strade dove sei passata, il mio animo si sente dinanzi a Te lontano dall’imitarTi. Se tanta Tua umiltà resta nei secoli una scia luminosa che addita la fonte, scuota il nostro animo e fa’ che lo arricchisca di questa grande virtù dell’umiltà».
Ave, o Maria…
31 Maggio
FESTA DELLA VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Festa del «Magnificat», la Visitazione prolunga ed espande la gioia messianica della salvezza. Maria, arca della nuova alleanza, è «teofora» e viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione è l’incontro fra la giovane madre, Maria, l’ancella del Signore, e l’anziana Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. La premura affettuosa di Maria, con il suo cammino frettoloso (Lc 1, 39), esprime insieme al gesto di carità anche l’annunzio che i tempi si sono compiuti. Giovanni che sussulta nel grembo materno inizia già la sua missione di Precursore. Il calendario liturgico tiene conto della narrazione evangelica che colloca la Visitazione entro i tre mesi fra l’Annunciazione e la nascita del Battista (Lc 1, 56).
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Trapani, sabato 31 maggio 2003
«Una candela si spegne, o figlia, non sarà più accesa come questo mese me l’ha portata. L’Ave nell’aria non sarà un continuo eco, ma la presenza del tuo cuore che ama si eleverà, o figlia, per consolarmi? Sappi vedermi ogni volta che mi chiami «Madre», che non bussai solo la porta di Elisabetta per le generazioni ricordarlo, ma ogni volta che il tuo sguardo mi cerca busserò alla tua porta. Sii quel fiore profumato, o figlia, che cerco nel mondo e non lo trovo».
Ave, o Maria…
Lunedì dopo Pentecoste
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA, MADRE DELLA CHIESA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 5 ottobre 1983
«Il Tuo silenzio, o Maria, sul Monte del dolore, era l’eco del Tuo continuato “Sì”, pronunziato senza comprenderlo e senza discuterlo, ma pieno di gioia e di umiltà. Mi chiamo cristiano/a e di questo nome la mia vita si riempie di gloria, ma quando mi fermo e Ti guardo e porto il mio animo a meditare il Tuo vivere, non trovo una parola o un gesto che abbia l’impronta dell’imitarTi, ma mi ritrovo solamente un’esistenza vuota e tanto incapace mi confermo di riempirla di virtù e di saggezza. Se resti nei secoli un modello da imitare, una Madre da amare, una luce che guida, tendimi la mano e additami il sentiero che Tu hai percorso sulla terra, pieno del desiderio di vivere la Sua volontà».
Ave, o Maria…
Sabato dopo la II domenica dopo Pentecoste
MEMORIA DEL CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, l’odierna celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine nella sua interiorità e profondità. Maria, che custodisce le parole e i fatti del Signore meditandoli nel suo cuore (Lc 2, 19), è dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza (Lc 1, 35), immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore (cfr Lc 11, 28).
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
venerdì 18 luglio 1997
«Nel silenzio del Tuo cuore, o Madre, voglio essere una preghiera; nella tristezza del Tuo sguardo, un desiderio di imitarTi; nel Tuo passo che avanza, un’ombra che Ti segue; al Tuo chiamarmi, una fedele risposta. Questo ti prometto come grazie al Tuo amarmi e al Tuo guidarmi. Ascolta, o Madre, l’implorazione che Ti elevo in questa sera, perché l’alba mi porti la gioia di servirLo».
Ave, o Maria…