ROSARIO DI GESÙ BAMBINO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
domenica 27 dicembre 1987
Si recita utilizzando una comune corona del Rosario
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Gloria al Padre…
Sui grani maggiori:
Tu che sei luce e verità, o Signore,
aiutami a vivere l’umiltà.
Padre nostro…
Sui grani minori:
V/. La grotta è fredda, Ti offro il mio cuore,
R/. vieni, vieni, Gesù d’amore.
(10 volte)
Al termine di ogni decina sui grani maggiori:
Gloria al Padre…
(ripetere il tutto per 5 volte)
PREGHIERA DEI BAMBINI DAVANTI AL PRESEPE
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
lunedì 10 dicembre 2001
«Nella Tua mente che racchiude ogni tempo e ogni cosa c’ero anch’io, o Signore, e dei Tuoi piani ero parte. All’alba di un giorno mi chiamavi alla vita e il mio cuore si apriva alla luce dei Tuoi misteri, alla capacità d’ascolto e alla gioia di contemplare ciò che mi circondava. Anche Tu, o Gesù, Ti sei fatto bambino come me. Dammi la purezza del Tuo sguardo, fammi amare di quell’amore che il mondo non riesce a riscoprire. Fa’ che le mie braccia siano aperte come le Tue a chiunque le cerca; fammi un annunzio di pace all’umano in guerra con lo spirito. Fa’ che la mia mamma sia come la Tua, pronta a chinarsi ai Tuoi disegni e ad aiutarmi a viverli, attenta alla Tua voce, racchiusa nel quotidiano. Fa’ che papà sia sempre un passo dove il mio, seguendolo, non vacilli e non sia mai mezzo per perdere di vista il Tuo viso. Fa’ che questa mia preghiera sia una voce che giunge in tutte le famiglie che Ti hanno, fra le loro mura, con premura, preparato una culla, ma non con l’impegno d’imitarTi: fa’ che Ti vedano un segno nel tempo che li riporta all’inizio di una meravigliosa storia. Fammi degno d’implorare tutto ciò, ovunque il Tuo decidere mi chiama».
Padre nostro…
PREGHIERA PER IL PRIMO GIORNO DELL’ANNO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
lunedì 1 gennaio 1990
«Tu sei, o Signore, nel tempo che passa e nel tempo che viene, nella gioia che porta, nel dolore che lascia: Tu sei, o Signore, in una notte quieta; Tu sei, o Signore, nell’urlo del vento perché Tu l’hai creato. Tu sei in me se di Te mi faccio figura e testimonianza. Tu sei nella mie opere se sono figura della Tua terrena vita, Tu sei nel permettere che offri, sulle labbra che pregano, nello sguardo che ti cerca, nella ragione che non ti comprende. Tu resti un mio passo che avanza, un messaggio che porto, un’eco di umiltà, un silenzio, che conferma la mia nullità, Tu sei, o Signore, Colui che, bussando alle nostre umili mura, ci chiedevi di farle grandi non gridando che Tu sei con noi ma, vedendoti dove sei dentro di noi e accettandoti in tutto quello che permetti intorno a noi. Dammi la forza di chinarmi al Tuo strano decidere e fammi comprendere che solo quando sul mio viso scende una lacrima, sul Tuo labbro sboccia un sorriso e nel tuo cuore la gioia del mio conforto. Fa’ che quest’anno che mi hai permesso ancora di vedere mi faccia più Tuo e mi confermi una Tua volontà vissuta».
Padre nostro…