MEDITAZIONE PER LA DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
sabato 21 febbraio 2009
«Osanna al Re del creato!» gridava l’uomo sulle strade dove Tu passavi, e benedetta quella mano che toccava le Tue vesti, mentre l’aria accoglieva la dolce voce che scendeva sui peccatori. Quante volte hai ascoltato, o Signore, il mio «Osanna!» quando la Tua mano benedicente si poggiava su di me, quando la mia preghiera si cambiava in grazia! Accogli questa sera la nostra promessa, la promessa di coloro dove il Tuo sguardo cerca conforto; benedici il mio pensiero che vuole ripercorrere, attraverso l’umiltà, la strada della Tua sofferenza, affinché ogni passo possa contemplare quanta grazia e quanto bene portavi a colui che Ti condannava. Signore, non diventeremo perfetti, non diventeremo santi, ma fa’ che la nostra preghiera, come “grazie” a Te che ci ha tanto amato, possa portarci - all’alba della Pasqua - degni di poter contemplare il nostro sguardo, questo Gesù Risorto che sulla Croce confermava tanto suo amore per noi».
Padre nostro…
MEDITAZIONE PER IL LUNEDÌ SANTO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Lunedì Santo 16 aprile 1984
«Mi ascoltavi, o uomo, perché io ti parlavo di beatitudini, e ogni parola scendeva sul tuo cuore, portandoti una pace nuova. Mi cercavi quando attraversavo le vie del mondo per essere risanato e perdonato. Niente ti negò il Mio amore e la Mia mano benedicente si poggiava sulla tua ingratitudine. Ma quando l’ora decisa dal Padre mio giungeva, fuggivi lontano da Me e, a consolare la tristezza di quel momento, era la solitudine che Mi circondava. Anima che mediti, se il cammino si fa duro e sassoso, se il fratello che ha tanto da te ricevuto ti porge la corona di spine, se l’odio si riversa sul tuo amore, l’abbandono sulla tua carità, il disprezzo sul tuo accettare, l’ingiustizia sulla tua innocenza, ricorda che sul Calvario una Croce aspettava il Figlio di Dio e, di fronte a chi Lo condannava, confermò la Sua innocenza con un silenzio, segno di comprensione di quanto l’odio acceca l’uomo e quanto inutile diventa ogni parola per testimoniarla. Fermati sull’ultimo Suo sguardo pieno d’amore e di perdono e sull’ultima Sua parola che fu una promessa; solo così, sulla tua ragione, si poggia la figura di un Dio sofferente, condannato e inchiodato. Tutto ciò che incontri, offerto dalla cattiveria umana, riceverà il tuo sereno sorriso e la tua accettazione sarà mezzo per redimerlo. Questo ti lascia Gesù mentre si avvia verso la morte, amandoti».
Padre nostro…
MEDITAZIONE PER IL MARTEDÌ SANTO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
martedì 18 marzo 1997
«Nell’orto degli ulivi, o figlia, il sonno dell’uomo fu testimonianza di mancato amore e nell’attimo che cercai attorno a Me, non trovai una mano per consolarMi. Se torno a questo istante resterò ancora solo, o figlia, perché come allora, l’uomo resta lontano dal comprenderMi. Ma quando il tuo pensiero si poggia sulla Mia Croce e il Mio sguardo ti contempla, la Mia lacrima si asciuga e il Mio labbro sorride. Sappi che il Mio cuore ti aspetta e ti ripete: «Vieni a consolarmi».
Padre nostro…
MEDITAZIONE PER IL MERCOLEDÌ SANTO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
domenica 21 luglio 1996
«Ti amai, o uomo, fin da quando ti creai nel pensiero, e quando diventavi l’opera più bella della Mia mano, il Mio sguardo che ti avvolgeva, gioì. Quest’amore ti confermava l’umiltà di una grotta, le dure pietre che accettavo sulla via che Mi portava al Calvario, la Croce dove si compiva il più grande e Divino disegno che racchiudeva quest’amore per te, quando l’immagine di una Madre ti accettava “figlio”. Quando, anima che mediti, la sera che scende ti incontra una risposta della Mia umiltà, del Mio insegnamento lasciato? Quando sei stata capace di imitarMi nel silenzio dinanzi a Pilato, nell’accettare gli insulti offerti dalla tua ingratitudine, nel perdono che anticipava l’attimo della mia Morte, nel consolare la tua solitudine restando Bianca Ostia, vicino a te? Finché di tutto questo la tua vita nella famiglia, nel lavoro, vicino al prossimo non ne porta l’impronta, le strade che ti offro, le anime che incontri, non riusciranno a leggere il privilegio di un grandioso disegno che porti. Ferma la tua ragione in questo istante che Mi ascolti e, nel conoscere la terribile ora che incalza, possa il tuo silenzio farsi espressione di filiale promessa».
Padre nostro…
MEDITAZIONE PER IL GIOVEDÌ SANTO NELLA CENA DEL SIGNORE
Meditazione serale davanti al SS. Sacramento esposto sull’”Altare della Reposizione”
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Giovedì Santo 19 aprile 1994
«La folla che Mi aveva seguito ricevendo grazia e perdono, incominciava a dubitare della Mia potenza e della Mia Divinità; e anche coloro che si chiamavano figli prediletti si preparavano a tradirmi e a pronunziare di non conoscermi e a confermarmi bugiardo e bestemmiatore. Quando nel tuo cuore, anima che mediti, affiora lo stesso dubbio o la certezza del Mio abbandonarti, ricordati: in questo momento testimoniavo di amarti lasciandoti la Mia Carne e il Mio Sangue. Medita!».
Padre nostro…
MEDITAZIONI PER IL VENERDÌ SANTO NELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Meditazione serale dinanzi al Crocifisso solennemente esposto in Chiesa
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
giovedì 27 maggio 1982
«Chi più della Tua Croce può dirmi quanto mi hai amato? Chi più della Tua Croce può confermare il Tuo accettare la volontà del Padre? Ogni generazione, o Signore, trova questa tua conferma, ma quante sono le anime che esprimono il desiderio di seguirTi sulla dura salita del Calvario? Quante sono le anime che vogliono accettare, come Tu accettavi, la solitudine dell’orto degli ulivi, dove aspettavi il bacio di Giuda, dove Ti preparavi a dire “Sì” al Padre? Quanti sanno imitarTi nel sorriso che offrivi a coloro che Ti schiaffeggiavano e Ti condannavano? Non meno meschino/a sono io, non meno peccatore, capace di negare di conoscerTi se il mondo mi chiede, ma nell’attesa della Tua Risurrezione, o Signore, voglio implorare lo stesso perdono che offrivi ai tuoi crocifissori, sperare nella stessa promessa di celeste Patria».
Padre nostro…
Meditazione serale nel ricordo del dolore della Beata Vergine Maria
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Venerdì Santo 5 aprile 1985
«Ci hai voluti, o Vergine, partecipi del Tuo dolore. Facci comprendere il valore di chi dà per la gioia degli altri, di chi sussurra il “Sì” con la Tua stessa disponibilità materna. Guidaci verso la gloria dopo averti seguita sul Calvario».
Ave, o Maria…
MEDITAZIONE PER IL SABATO SANTO
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
domenica 10 marzo 1991
«Il Paterno disegno non aveva solo, come fine, il mandare sulla terra il Figlio per redimere il mondo, ma in modo particolare voleva essere una conferma del Suo amore attraverso l’unione dell’umano e del divino e restare la figura capace di comprendere tutto ciò che l’umano deve accettare e vivere offerto dalla sua stessa fragile natura. Se c’è un “grazie”, o Signore, degno di elevare a Te tra le nostre miserie, Ti giunga come segno di filiale risposta a questo Tuo grande amore, perché come noi, Cristo ha sofferto la solitudine venendo sulla terra, il Tuo abbandono, il tradimento di coloro che aveva tanto amato, l’odio di coloro che avevano constatato
Padre nostro…
MEDITAZIONI PER LA DOMENICA DI PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE
Al mattino
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Domenica di Pasqua 4 aprile 1999
«Madre, Ti abbiamo contemplata col manto del dolore e oggi Ti pensiamo pieni di gioia per il Suo trionfo; ma per noi, o Madre, la vita e la morte resta un mistero e la ricerca di ogni anima non incontra la giusta risposta, ma la vede in contrasto con questo meraviglioso creato che il Suo amore ci offriva. Facci vivere la Sua accettazione, quell’accettazione che fu la gioia di ogni momento. Dacci la Pasqua senza fine, la Pasqua della carità, la Pasqua dell’umiltà, la Pasqua del ravvedimento, la Pasqua della conversione. Dacci il coraggio di leggere dentro di noi ciò che la mano della nostra coscienza scrive, affinché il nostro sguardo che si poggia sul fratello gioisca e lo consoli. Facci giungere ovunque Tu ci mandi, per essere un silenzio che dice ogni parola, una presenza che racchiude la testimonianza di appartenerti, affinché questa scia di luce che il nostro passare lascia per Tua grazia, cambi il dolore di questo momento in conforto, la disperazione in speranza e la ricerca di Dio in un incontrarLo ovunque il nostro sguardo si poggia. Se degni di tanto noi saremo, o Madre, il grido che ci giunge diventerà parte di noi e chiunque, smarrito, ritroverà quella strada dove Tu ti fai guida e meta. Aiutaci a restare figli Tuoi ora che il mondo ci negherà tutto, ora che il fuoco lo distruggerà, ora che grandi solchi inghiottiranno il peccato dell’uomo, ora che in tanti luoghi sventolerà solo il vento che annunzierà il Suo passare pieno di richiamo. Aiutaci affinché per noi ci sia sempre la certezza che Tu ci hai chiamato e che noi cammineremo sulla tua promessa solamente quando saremo come Te: una figura tra le nostre mura, per noi stessi, per chi ci guarda, per chi ci aspetta, per chi ci cerca per giungere a Te. Grazie, o Madre, per averci fatto conoscere questo meraviglioso disegno che resterà nella storia il segno più grande del Divino Amore».
Gloria al Padre…
Alla sera
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Domenica di Pasqua 3 aprile 1988
«La terra che accoglieva le Tue Lacrime, o Vergine, si scuoteva quando il Tuo figlio prediletto offriva al Cielo il Suo ultimo respiro. Era un segno della Sua potenza che lasciava all’uomo per riflettere e ravvedersi. In tutto si è fatto come noi, [eccetto il peccato], fino ad accettare la terra come Sua dimora, la morte come inizio di Suo trionfo, la Risurrezione come speranza all’animo che l’aveva amato e voleva seguirLo. Per noi non resta, o Vergine, un attimo di ricordo, ma continua ad essere un impegno filiale per fare del Suo insegnamento, non solo una testimonianza per i fratelli, ma una certezza del Suo grande amore che, con la Sua morte preparava, la nostra risurrezione. Vergine Santa, Ti abbiamo contemplata avvolta di dolore, Ti abbiamo seguita col nostro pensiero all’alba di questo giorno, gioiosa per il Suo trionfo, lasciando a tutti noi come conferma del Tuo materno amore la pace della Pasqua, una pace che deve regnare fra le nostre mura, un pace che deve regnare nel nostro cuore, una pace che, come Tu annunzi, dobbiamo costruire e alimentare con la preghiera, una pace che può regnare solamente se, come Te, della Divina volontà sappiamo farne una meta raggiunta e vista sempre necessaria nella nostra unione, se vuole essere di luce ovunque Tu ci mandi. Fa’ delle nostre parole un unico canto che giunge a Te, un’unica preghiera che si eleva a Te, un unico sacrificio che, guidato da Te, ci fa una Tua figura sulle vie dove continuerà a farsi testimone di grave momento dei popoli tutto ciò che sboccia stabilito da Dio».
Gloria al Padre…
MEDITAZIONI DURANTE L’OTTAVA DI PASQUA
I
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Lunedì fra l’Ottava di Pasqua 1 aprile 1991
«Il pensiero della Mia Risurrezione rafforzi la tua certezza che ogni Mia promessa è verità, ogni mia parola è vita, e possa spronarti a servirMi e a testimoniarMi. L’alba, non è grande quando la porta il sole, quando annunzia il giorno che ti porta la stima o il denaro, ma tale resta quando ti porta il Mio paterno amore e il Mio messaggio. Sappi, o figlio, che Io Sono ovunque, ma in modo particolare dove il tuo sguardo scruta e giudica e dove il tuo capo si gira per non accettarMi, per non umiliarsi, per non giudicare. Ma la Mia Risurrezione sarà la tua solo quando vivrai affacciandoti ai fratelli conferma di Mia presenza in te».
Gloria al Padre…
II
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Venerdì fra l’Ottava di Pasqua 12 aprile 1985
«Ora che la voce del Calvario - che attraverso un ricordo giungeva all’animo umano - si va dileguando, cosa sarà della Mia sofferenza per il peccato dell’uomo? Quando sarà ricordata? Quale valore prende lontano dalla Pasqua, lontano da tante cose che riportano l’indifferenza del mondo, la figura e la conferma (della sofferenza Cristo)? Anima che mediti, sia nel tuo cuore che vuole servirMi l’immagine della Croce un’immagine che fa parte a ogni momento che passa anche oggi, compresa che anche in questo momento numerose anime causano al Mio Cuore tanto dolore, offrono tanto per distruggere la Mia testimonianza d’amore lasciata, il Mio insegnamento che doveva restare nei secoli: il Cristo bontà, Divinità e Potenza».
Gloria al Padre…